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Damasco e damascato | Glossario dell’artigianato

Damasco:

DamascoCon il termine damasco si indica un tessuto senza rovescio che in origine veniva realizzato in Oriente, in particolare in Oriente, solitamente in seta e che è poi approdato, attraverso la Persia, in Siria, nell’antica città di Damasco, che si specializzò nella sua lavorazione e nel commercio, tanto da dargli il suo stesso nome. I damaschi sono stati usati per diversi scopi: dai paramenti liturgici agli arredi e ovviamente l’abbigliamento maschile e femminile.

Ci sono molte versioni di tessuto damasco, quella più semplice è costituita da un solo ordito e una sola trama, intrecciando fili di qualsiasi fila, naturale o artificiale, con armatura in raso da 5 o da 8, eseguita con effetto pesante (faccia ordito) sul diritto della stoffa. E un tessuto monocromo, piatto, liscio, con disegni dello stesso colore del fondo, ma ottenuti con effetto leggero (il rovescio della stessa armatura) a prevalenza trama, che si contrappongono al fondo perché hanno una diversa lucentezza.

Tra le varianti più note troviamo il “damasco di Tours”, con due diversi intrecci, raso e gros de Tours, il “damasco di Lione”, con fondo ed effetto che alternano intreccio in raso e in spina, il “damasco d’estate”, una tela per fondo, liserè e raso per disegni, ottenuti per contrapposizione di effetti lucidi e opachi grazie a diverse armature, il “damasco d’Oriente”, con un fondo in raso da 5 pesante e disegni con effetti in flottè e liserè, contornati da piccoli bordi in tela.

Damascato:

DamascatoIl damascato è una tipologia di tessuto che deriva dal damasco classico, che impiega filati di qualità e colori diversi in ordito e in trama, per esempio seta e cotone o cotone e lino. Tra i damascati troviamo tutti quei tessuti (monocromi e non) che hanno un disegno chiaroscurale in contrasto lucido-opaco, ottenuto per contrapposizione di intreccio e di effetti d’armatura a raso sfumato. I damascati più pregiati sono prodotti nelle Fiandre con il “lino di Fiandra”.

Il damascato viene usato per la biancheria da tavola, i rivestimenti di complementi d’arredo, considerato una alternativa più sofisticata alle tele in tinta unita. Viene usato anche nel mondo della moda e, grazie alla produzione industriale con telai jacquard, i suoi costi di produzione sono stati notevolmente ridotti.

 

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