
Grano saraceno | Glossario dell’artigianato
- Redazione Artigiano in Fiera
- 6 anni fa
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Grano saraceno:
il grano saraceno, a dispetto del nome, non è una tipologia di grano. E’ una pianta che appartiene alla famiglia delle Poligonacee (quindi non alle Graminacee) ma a causa delle sue caratteristiche e usi è stata commercialmente collocata tra i cereali.
Arrivata in Europa, in Germania, nel tardo Medioevo attraverso il Mar Nero, questa pianta erbacea ha origini molto antiche: secondo la tradizione la sua coltivazione è stata fatta per la prima volta in Asia, tra Cina e Siberia.
Viene prodotto principalmente in Russia e Polonia ed un ingrediente tipico della cucina tradizionale di questi Paesi.

Proprietà
Apporta 343 calorie ogni 100 grammi ed è in grado di fornire subito energia, per cui il suo consumo è consigliato agli sportivi e alle persone anziane.
E’ ricco di aminoacidi essenziali come lisina, treonina e triptofano, di sali minerali, soprattutto ferro, zinco, selenio, potassio e magnesio, ma anche vitamine B1, B2, B5 e PP e rutina, un flavonoide che ha un effetto antiossidante e che offre un aiuto sia per combattere il colesterolo cattivo sia per il benessere della malattie cardiovascolari, rinforzando anche i capillari e riducendo il rischio di emorragie.
Inoltre il grano saraceno è anche in grado di regolare i livelli di zuccheri nel sangue abbassando la possibilità di sviluppare il diabete.
Usi del grano saraceno

In cucina è l’ingrediente principale dei pizzoccheri, piatto tipico della Valtellina, e della polenta taragna (mais e grano saraceno), ma si può adoperare anche per la preparazione di altri piatti come le minestre, in alternativa al riso.
Il grano saraceno non contiene glutine per cui la sua farina, usata per preparare dolci, pane e prodotti da forno, può essere tranquillamente mangiata dai celiaci.
Nel negozio dedicato alla pasta di Artimondo sono presenti diversi formati realizzati con la farina di grano saraceno come queste penne, ideali con la verdure di stagione, perfette con crema di borragine e carciofi e ottime con ragù tradizionale o ragù bianco di capocollo. La pasta viene essiccata lentamente e a bassa temperatura per mantenere intatte le sue proprietà benefiche, e trafilata al bronzo per trattenere al meglio i condimenti.
Controindicazioni
Nei soggetti predisposti il grano saraceno può scatenare delle forti reazioni allergiche.
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