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Igrometro | Glossario dell’artigianato

Igrometro:

igrometro a capello

l’igrometro è un misuratore di umidità dell’aria. Più in dettaglio è quello strumento meteorologico atto a misurare l’umidità relativa dell’aria, espressa in percentuale. L’umidità relativa è definibile come il rapporto tra l’umidità assoluta e l’umidità di saturazione. L’umidità assoluta è la quantità di vapore acqueo esistente nell’atmosfera in un certo momento, quella di saturazione indica invece la quantità massima di vapore acqueo riscontrabile a una data temperatura e pressione.

Per entrambe, umidità assoluta e umidità di saturazione, l’unità di misura è espressa in kg/metri cubi (peso del vapore acqueo per unità di volume). L’igrometro non va confuso con l’igrografo che invece misura la variazione di umidità in un lasso di tempo predeterminato.

Cenni storici sulla misurazione dell’umidità dell’aria

È al teologo, matematico e astronomo tedesco Niccolò Cusano (1401-1464) che viene ascritta l’idea di misurare l’umidità dell’aria tramite la differenza di peso calcolata su una balla di lana. Leonardo da Vinci costruì poi un igrometro meccanico.

Oltre un secolo e mezzo dopo il medico italiano Francesco (Franco) Folli diede vita al suo igrometro, chiamato “strumento da conoscere i gradi dell’umido e del secco dell’aria” (o “mostra umidaria”) che era fondato sulla capacità igroscopiche di carta e corda.

Ci vorrà il 1780 per l’invenzione dell’igrometro a capello, ancora oggi tra i più diffusi, da parte del fondatore dell’alpinismo e scienziato svizzero Horace de Saussure. Nel 1820 viene inventato anche l’igrometro a condensazione dal meteorologo e chimico inglese John Frederic Daniell.

Igrometro a capello e altri tipi di igrometro

L’igrometro a capello sfrutta la caratteristica dei capelli umani di allungarsi di qualcosa come il 2,5% tra 0% e 100% di umidità relativa. Con l’igrometro a condensazione, o a specchio condensante, l’umidità dell’aria viene invece misurata grazie all’evaporazione dell’etere immesso in una scatola con pareti a specchio.

C’è poi l’igrometro a bulbo umido che per la misurazione dell’umidità utilizza l’abbassamento delle temperature provocato dall’evaporazione dell’acqua mentre l’igrometro elettronico o digitale ha dei sensori che cambiano i propri parametri in modo proporzionale ai valori relativi di umidità.

Lo psicrometro è invece uno strumento formato da due termometri messi uno di fianco all’altro con il bulbo di uno avvolto in una tela bagnata. Gli igrometri a condensazione così come gli psicrometri eseguono una trasformazione termodinamica e sono definiti perciò a misurazione indiretta.


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