Alpaca | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
8 anni fa
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1 min

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Alpaca:

L’alpaca o paco (Vicugna pacos) è un mammifero domestico della regione andina che appartiene all’ordine degli artiodattili tilopodi e alla famiglia dei camelidi ed è affine alla vigogna. L’aspetto di questo animale è simile a quello della pecora, ma è più grosso e sopratutto ha un collo molto lungo. Non è un ruminante e ha tre stomaci per digerire la fibra.

Le razze di alpaca sono due: Huacaya e Suri. Il periodo di gestazione è di 11 mesi e mezzo e la femmina partorisce un solo cucciolo all’anno. L’allevamento di alpaca è diffuso soprattutto in Sudamerica, in particolare sulle Ande del Sud del Perù, del Nord della Bolivia nel Cile settentrionale, ma non è raro vedere piccoli greggi anche in Europa.

A lungo si è creduto che l’alpaca derivasse dal guanaco, ma una ricerca di Jane Wheeler per la Royal Society of London for the Improvement of Natural Knowledge basata sull’analisi del DNA ha dimostrato che in realtà questo animale deriva dalla vigogna. In comune con quest’ultima ha anche il fatto di essere allevato per la sua pregiata lana. Con il nome alpaca, infatti, si indica anche la lana ricavata dal vello di questo animale.

La lana di alpaca è molto fine, di un colore che può variare dal biancastro al bruno scuro, dal quale si ricava un tessuto che viene anch’esso denominato alpaca (o alpaga, ma non è corretto). Il tessuto di alpaca è molto morbido e lucente, di solito viene tinto di un nero profondo, invece le colorazioni naturali sono in tutto 22.

Per estensione spesso il nome alpaca viene usato anche per altri tessuti analoghi, fatti con altri tipi di lana, in particolare con il mohair, ma si tratta di un uso improprio (seppure molto diffuso) del termine.

Il periodo di tosatura dell’alpaca è la primavera e in totale l’animale viene tosato solo una volta all’anno. La femmina produce circa 2,5 kg di lana, il maschio può arrivare anche a 4 kg all’anno. È in particolare la lana che si ricava dal cria, ossia il cucciolo dell’alpaca, quella più pregiata, perché è leggera e molto brillante. Tra le qualità migliori della lana di alpaca c’è il fatto che essa, non contenendo lanolina, non si infeltrisce e non provoca allergia.

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