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Ambra | Glossario dell’artigianato

Ambra:

ambra

l’ambra è una resina fossile. La sua origine è legata alle conifere: la resina prodotta delle piante infatti, solidificandosi, con il passare dei secoli è andata incontro ad un processo di fossilizzazione e se ne trova molta proprio nei Paesi dell’Europa dell’Est e del Nord Europa come Polonia, Lituania, Lettonia, Russia, Danimarca, Germania e Svezia, che sono tra i più antichi territori del continente. A volte racchiude al suo interno anche resti di vegetali, insetti o funghi rimasti intrappolati o coperti da questo materiale, che così sono giunti fino a noi.

Storia dell’ambra

Secondo la mitologia greca l’ambra (che in greco era identificata con il termine elektron) deriva dalle lacrime delle sorelle di Fetonte, il figlio del Sole, che si trasformarono in pioppi quando lui fu ucciso. Questa resina era quindi conosciuta in Grecia, ma lo era anche in Egitto tanto che sono stati ritrovati gioielli fatti con questo materiale nel corredo funebre del faraone egizio Tutankhamon.

Fin dai tempi antichi veniva trasportata lungo la cosiddetta via dell’ambra, che andava dal Mar Baltico (la principale zona di produzione della cosiddetta ambra baltica o succinite, una tipologia che contiene molto acido succinico) al Mar Mediterraneo. Era conosciuta anche nel Sud Italia, in Sicilia, ma anche in India, dove veniva importata dalla Birmania. Se ne trova comunque anche in Repubblica Dominicana e in Messico.

Usi

Alcuni attribuiscono all’ambra poteri terapeutici, ma essi non sono mai stati provati scientificamente. La sua lavorazione è molto diffusa nei Paesi che si affacciano sul mar Baltico, come la già citata Polonia, Lituania, Lettonia, Germania e Svezia, per la produzione di numerosi oggetti, soprattutto monili (collane, orecchini, braccialetti, anelli).

E’stata persino usata come materiale da rivestimento, per realizzare la Camera d’ambra nel palazzo di Caterina, la residenza estiva degli zar di Russia che si trova a Carskoe Selo vicino a San Pietroburgo: l’intera stanza, realizzata tra il 1701 e il 1709 e interamente ricostruita dato che quella originale fu smontata durante la Seconda Guerra Mondiale e in seguito scomparve, ha le pareti ricoperte da sei tonnellate di resina fossile, foglie d’oro e specchi.


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