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Favò: la vera ricetta della minestra di fave valdostana

favò valdostanaLa favò valdostana è un primo piatto regionale tipico fatto con ingredienti molto sostanziosi: fave, come dice lo stesso nome, fontina, pane nero abbrustolito nel burro e salsiccia. La favò ha una tradizione molto antica e in passato veniva cucinata soprattutto durante la mietitura per dare energia, riscaldare e ristorare chi lavorava duramente nei campi.

Favò valdostana: ingredienti e preparazione

Per preparare la nostra favò, per 4 persone, servono i seguenti ingredienti: 300 grammi di salsiccetta, 400 grammi di fave, 200-250 grammi di pasta corta (di solito i ditalini rigati), 50 grammi di burro, 300 grammi di pane integrale raffermo (il top sarebbe il pane nero di Ozein), 100 grammi di fontina, 100 grammi di santoreggia, 100 grammi di formaggio toma e poi pepe, una cipolla, una carota, un gambo di sedano, un pomodoro fresco e un ciuffetto di erbe aromatiche: salvia, alloro e rosmarino.

Gli ingredienti della favò valdostana come vedete sono tanti ma la ricetta non è per nulla difficile da realizzare. Innanzitutto va preparato un soffritto di cipolla, sedano carota e pomodoro, precedentemente tagliati, da mettere in padella insieme alle erbe aromatiche. Dopo aver fatto soffriggere vanno aggiunte le fave e un po’ di sale per far insaporire il tutto prima di ricoprire di acqua calda e far cuocere per un’ora circa.

A questo punto faremo saltare in padella la salsiccia tagliuzzata unendola alle fave per poi aggiungere la pasta corta e continuare la cottura per altri 10 minuti, aggiungendo ancora sale alla bisogna. Nel frattempo avremo fatto sciogliere il burro in un’altra padella per poi bagnarci dentro il pane tagliato a cubetti che andrà unito alla zuppa insieme alla fontina e alla toma tagliate a dadini.

Lasciamo riposare coperta la minestra per un paio di minuti, così il formaggio finirà di fondere, et voilà: la nostra gustosa e succulenta favò è pronta. Servitela ben calda. Una variante della favò valdostana prevede l’uso dell’erba cipollina e del pane nero sbriciolato, non fatto a dadini, da unire poi alla pasta, con una spolverata di pepe nero sopra.

La sagra della favò ad Aymavilles

Per gustare la vera ricetta della favò, che agli ingredienti di quella che potrebbe essere una gustosa zuppa aggiunge la pasta, bisognerebbe recarsi ad Aymavilles (a due passi da Aosta, 7 km) che con la sua frazione di Ozein è la località in cui ogni anno a fine luglio si svolge la tipica sagra dedicata appunto alla favò. Siamo ai piedi del Monte Bianco ed Aymavilles è nota anche per il suo castello e per i vigneti che la abbracciano da cui si ottengono pregiati vini DOC.

Foto | lovevda.it

 

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