Oro | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Oro:

L’oro è il metallo nobile per eccellenza, nella tavola periodica degli elementi lo troviamo con il numero atomico 79 e con il simbolo Au, che sono le prime due lettere del nome latino aurum. Con molta probabilità è stato il primo metallo conosciuto dall’uomo, perché di più facile estrazione rispetto agli altri, anche se, poiché è piuttosto raro, per la costruzione degli utensili gli è stato presto preferito il rame, scoperto poco dopo.

Il 90% circa della produzione si trova allo stato nativo in due tipi di giacimenti auriferi:
– giacimenti primari: eruttivi, si sono formati nella fase idrotermale successiva al consolidamento di magmi, in essi l’oro è racchiuso in filoni rocciosi, solitamente quarzici;
– giacimenti secondari o alluvionali: in essi l’oro si trova sotto forma di pepite, ossia dei frammenti che si liberano per il disfacimento delle rocce dei giacimenti primari. Le pepite vengono trasportate dalle acque correnti e spesso si depositano su fondi di sabbia, ciottoli o ghiaia.

Caratteristiche e usi dell’oro

L’oro è il metallo più malleabile ed è anche fra i più duttili, si può laminare in fogli sottilissimi, tanto che con un solo grammo si può ottenere una lamina di un metro quadrato. Non viene intaccato dall’aria, ma solo da: acqua regia, cloro, bromo, alcuni ossidanti come i perossidi alcalini allo stato fuso e dalle soluzioni di cianuri alcalini.

Il suo colore è il giallo, ma le sue leghe possono assumere colori diversi, da un grigio molto simile all’argento al rosso, fino a sembrare verde nelle lamine molto sottili. Grazie alla sua malleabilità e alla resistenza ai fenomeni di ossidazione uniti alle eccellenti capacità di condurre elettricità, viene usato per contatti o conduttori microscopici.

Oltre che nell’elettronica, è ampiamente usato anche in medicina, soprattutto a scopo diagnostico, per la crisoterapia (in caso di artrite reumatoide), in odontoiatria per otturazioni e ponti in soggetti allergici. Trova applicazione anche in ambito astronautico, fotografico, ma è noto soprattutto per gli usi in oreficeria. In fogli sottilissimi è utilizzato anche in cucina.

L’oro ha sempre avuto un ruolo importante come mezzo di pagamento in monete, ancora oggi l’oro puro (solitamente in lingotti) è usato per costituire le riserve auree degli Stati: esso è garante delle principali valute. Inoltre esso è il “bene rifugio” per eccellenza quando i mercati finanziari subiscono perdite. Il suo prezzo è battuto su appositi mercati internazionali, ma il prezzo di riferimento viene stabilito dalla Borsa di Londra.

La purezza dell’oro viene indicata in carati: 24 kt è l’oro pro, o meglio 999,9 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessivi, mentre 22 kt corrispondono a 916,667 g su 1000 g, 20 kt a 833,333 g su 1000 g, 18 kt a 750,000 g su 1000 g, 14 kt a 583,333 g su 1000 g e 1 kt corrisponde a 41,667 g di oro su 1000 g di leghe.

Altre curiosità sull’oro: nelle competizioni la medaglia d’oro rappresenta il massimo premio e viene consegnata al primo classificato. Le più prestigiose sono le medaglie olimpiche e mondiali. La trasmutazione del piombo e di altri metalli in oro è stato lo scopo primario dell’alchimia, un antico sistema filosofico esoterico.

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