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La storia della birra

la birraLa birra è una delle bevande alcoliche più antiche, le cui origini risalgono a qualcosa come 10mila anni fa. La storia della birra affonda dunque nella notte dei tempi, se per birra intendiamo una bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica dei cereali. La nascita della “bionda” è antecedente anche a quella del vino secondo le evidenze storico-archeologiche che mostrano come molto probabilmente a precedere la birra come bevanda alcolica comparsa sulla faccia della terra sia stato invece l’idromele, il fermentato di miele noto anche come la “bevanda degli Dei”.

Vediamo dunque quando, dove e come nasce la birra con l’aiuto di Matteo Zamorani Alzetta, saggista e autore del libro “Il Racconto della Birra”.

Matteo, quando e dove compare “l’antenato” della birra?

Già in epoca neolitica, parliamo quindi di circa 10mila anni fa, dopo la fine dell’ultima glaciazione nella zona storico-geografica che va sotto il nome di Mezzaluna fertile (regione storica del Medio Oriente in cui comparvero le prime comunità agricole stanziali, prima tra tutte la civiltà sumera, Ndr). Ciò grazie alla presenza di grandi pianure spontanee di cereali (orzo in primis, il più importante per la birra) lungo le sponde dei fiumi Tigri ed Eufrate in Mesopotamia e Nilo in Egitto. Evidenze archeologiche più chiare sulla birra risalgono al 7.000 Avanti Cristo. I primi produttori di birra furono quindi i sumeri, i babilonesi e gli egizi. Già in epoca antica esisteva, accanto a una produzione domestica della birra, anche una produzione su larga scala da parte di quelli che oggi definiremo “birrifici” per una bevanda che fin da subito divenne di ampio consumo, seppur con alcune limitazioni relative alla quantità che era possibile bere e al tipo di birra. Ad esempio in Egitto per ogni classe sociale c’era una data birra, quelle più pregiate e costose erano solo per il Faraone. Gli egizi esportavano sì la birra in Grecia, ma solo quelle di qualità inferiore. Un antico papiro narra della storia di un intendente egizio al commercio che venne punito per aver venduto nel paese ellenico un tipo di birra di maggior valore.

E in Italia?

Allora, nel Nord celtico la birra esisteva già ed era di produzione autoctona. In Sardegna la birra arriva invece con i fenici e fa la sua comparsa prima del vino: l’isola è tuttora la regione italiana che registra i più alti consumi di birra a livello nazionale. Il Centro-Sud della Penisola invece era il “regno” del vino, di cui gli antichi romani com’è noto erano grandi consumatori anche se la birra non era affatto sconosciuta. A provarlo le cronache storiche che riportano la vicenda di un ex governatore romano della Britannia che al suo ritorno in patria si portò dietro due esperti inglesi – quelli che oggi chiameremo “mastri birrai” – con cui creò dei birrifici ante litteram, dei locali in cui la birra veniva prodotta e anche consumata. Siamo nel I secolo D.C. e la cosa creò abbastanza scalpore nella società romana dell’epoca dato che queste “birrerie” erano accessibili a tutti, anche alla plebe e agli stranieri, a differenza delle taverne in cui si consumava il vino e che non erano invece aperte a tutta la popolazione ma differenziate per classe sociale.

La birra era perciò, diciamo così, di largo consumo già in epoca antica…

Sì e nello stesso tempo, accanto a una produzione “professionistica” della bevanda, quella di tipo domestico durò per secoli specie in alcune zone. Nel Medioevo com’è noto la birra veniva prodotta anche nei monasteri ed era molto importante sia perché inserita nella dieta dei monaci, sia perché veniva offerta ai pellegrini stremati che giungevano dai vari cammini devozionali. Nel 18° secolo poi i monaci cominciarono compiutamente a produrre la birra per venderla, facendola diventare quindi anche una fonte di sostentamento.

Come avviene la successiva diffusione della birra e quando e dove nascono i primi veri birrifici?

I primi birrifici che possiamo definire commerciali nascono in Gran Bretagna, già a cavallo tra la fine del 16° e l’inizio del 17° secolo, poi nei Paesi bassi e in Germania. In Gran Bretagna l’esplosione dei birrifici ci sarà poi nel 18° secolo: in quest’epoca è possibile parlare già di una produzione protoindustriale della birra, anche se come detto la produzione domestica della bevanda prosegue per scomparire poi man mano nel corso del 19° secolo quando grazie alle più moderne tecnologie (portato delle rivoluzione industriale) e a nuovi e importanti studi scientifici, come quello di Louis Pasteur sul lievito, inizia la produzione industriale in senso stretto.

 

 

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