Olio di cocco | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Olio di cocco:

per olio di cocco si intende l’estratto della copra, cioè della polpa essiccata della noce di cocco (Cocos nucifera). L’olio di cocco a dispetto del nome è solido, per questo viene chiamato anche burro di cocco e può essere di due grandi tipi, puro o raffinato. Dalla copra della noce di cocco si estraggono acidi grassi come l’acido laurico, oleico, miristico, caprico, caprilico, linoleico e palmitico, acidi che hanno tra le loro proprietà quelle antivirali. La copra contiene una percentuale di grassi che, dal 30-35% presente nella noce di cocco non essiccata, arriva finanche al 70%. L’olio di cocco viene estratto e poi usato per scopo alimentare, ma anche per uso cosmetico e farmaceutico.

Tipi di olio di cocco

L’olio di cocco puro o vergine non è sottoposto a pastorizzazione né a nessun’altra tecnica di raffinazione: conserva al meglio il gusto originale e le proprietà del frutto e viene impiegato soprattutto come cosmetico, per la cura del corpo e del viso. L’olio di cocco raffinato, sempre ricavato dalla copra ma trattato industrialmente, si conserva più a lungo ma perde in sapore e apporto proteico-nutrizionale. L’olio di cocco è in ogni caso molto digeribile e gli acidi grassi presenti, per la maggior parte acidi grassi a media catena, aiutano a contrastare i problemi di peso, nel senso che agevolano il metabolismo.

Proprietà e usi dell’olio di cocco

L’olio o burro di cocco è ritenuto un antivirale, antibatterico e antifungino, efficace contro affezioni come candida, herpes e gonorrea grazie all’elevata presenza di acido laurico. Applicato sul viso il burro di cocco crea una specie di barriera contro gli agenti esterni tossici ed è usato anche per curare dermatiti, acne, rosacea ed eczemi. Più in genere l’olio di cocco è molto idratante per la pelle e ha proprietà antirughe; dopo il bagno o la doccia applicato sulla cute la lenisce, ammorbidisce e massaggia, mentre applicato sui capelli li nutre, protegge e fa risplendere.

L’acido laurico è amico anche del cuore, perché si tratta di un grasso sì saturo ma capace di innalzare i livelli di colesterolo buono (HDL) e far diminuire quelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Inoltre contrasta i calcoli renali, protegge il fegato e permette di tenere a bada la pressione arteriosa. Gli acidi grassi a media catena agevolano anche il funzionamento della tiroide e del sistema endocrino.

In cucina il burro di cocco, ingrediente tipicamente orientale, viene usato per condire pietanze, per preparare margarine e ci si potrebbe anche friggere visto che i grassi saturi contenuti (come detto a media catena) non provocano danni alle arterie. Da crudo l’olio di copra può essere aggiunto ad esempio nel latte, nel frullato, nel frappé, nello yogurt, in una tazza di orzo, nel tè o nel caffè, in modo da farlo sciogliere e spezzarne il sapore.

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