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Resina fossile | Glossario dell’artigianato

Resina fossile:

resina fossile

la resina fossile è il risultato del un lungo processo di fossilizzazione (chiamato amberizzazione) della resina vegetale prodotta da antichissime Conifere decine di milioni di anni fa.

E’ costituita da carbonio, ossigeno, idrogeno e zolfo, e al suo interno può essere presente – o meno, in base all’origine – l’acido succinico.

Il nome con cui si identifica generalmente la resina fossile è ambra, più precisamente ambra gialla per distinguerla dall’ambra grigia. Ne esistono 3 principali tipologie:

  • ambra Baltica (o succinite): si pensa che abbia avuto origine dalla Pinus Succinifera, ormai estinta, ma le ipotesi più recenti legano questa resina fossile ad una pianta della famiglia delle Araucariaceae o ad una appartenente alle Pinales. I suoi depositi sono i più grandi del mondo e si trovano prevalentemente lungo le coste del Mar Baltico e del Mare del Nord (da questi luoghi partiva infatti la celebre Via dell’Ambra, che faceva arrivare questo materiale fino al Mar Mediterraneo)
  • ambra della Repubblica Dominicana (o retinite): questa resina fossile deriva dalla resina di Hymenaea protera, e al suo interno non contiene acido succinico
  • ambra messicana (o del Chiapas): anch’essa deriva dalla resina di piante appartenenti al genere Hymenaea
  • simetite: è un’ambra che risale al Miocene, ed è originaria della Sicilia

Caratteristiche della resina fossile

La resina fossile deve essere estratta dalle rocce sedimentarie, in cui è presente sotto forma di noduli: è un materiale lucido, semitrasparente, con un colore che va dal giallo all’arancio fino al bruno rossiccio. Inoltre al suo interno possono essere rimasti imprigionati piccoli insetti o vegetali che, subendo un processo di carbonificazione, sono giunti intatti fino ai giorni nostri.

L’ambra possiede due particolarità che la rendono riconoscibile in mezzo ai falsi realizzati in plastica (spesso infatti l’ambra, che ha un grande valore economico, è vittima di tentativi di contraffazione): se viene strofinata può elettrizzarsi, e se bruciata emana un caratteristico odore aromatico.


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