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Matrimonio: Come personalizzare il ricevimento

Si sa… tutte le coppie (soprattutto le spose!) pensano al proprio matrimonio come unico e irripetibile, diverso da tutti gli altri. Ma lo è davvero? In questa seconda puntata della nostra rubrica vi darò qualche dritta perché lo diventi!

L’abito da sposa è di solito la prima cosa che (la sposa) sceglie per il suo matrimonio. Ma questa non è l’unica cosa a cui pensare per il proprio matrimonio. Oltre all’abito da sposa, che dev’essere impeccabile (che sia un abito da sposa in tulle piuttosto che un vestito da sposa in pelliccia per il matrimonio in inverno), c’è molto altro da considerare in un matrimonio. Sappiamo già che non è solo l’abito ad avere importanza. Sappiamo già che è importante scegliere un colore o comunque uno spettro cromatico unico… ma un’altra idea potrebbe essere scegliere come fil rouge un materiale, per esempio il legno, il metallo, vasetti in porcellana per il vostro matrimonio shabby o…perché no? alabastro per il vostro matrimonio principesco in total white! Ogni elemento è ovviamente portatore di significati specifici, per conferire ulteriore importanza alla vostra scelta: il legno rappresenta la natura, la costanza, la forza; il metallo è energia e duttilità insieme; l’alabastro è la purezza per eccellenza…

Molto diffuso è poi dare un “tema” al matrimonio, che tipicamente si esprime nei nomi dei tavoli… Il mio consiglio è di impegnarvi un po’ di più e di scegliere temi più complessi rispetto all’ormai classico (e francamente insopportabile!) tema dei film… Cercate di interpretare con originalità un tema portante che vi sta a cuore o che vi rappresenta, come l’ecologia, l’arte contemporanea, gli anni ‘20 – solo per darvi qualche idea… E allora via libera ad elementi di allestimento ecologici, opere d’arte originali o pezzi unici che ci ricordano anni lontani come le lanterne che presto saranno disponibili insieme agli abiti da sposa di Domo Adami Wedding Service!

Fate attenzione però a non trasformare l’allestimento in un bazar! Gli elementi di personalizzazione dovranno essere ben integrati tra loro, non invasivi: normalmente i “luoghi” deputati per la personalizzazione maggiore sono i centritavola (che eventualmente possono essere declinati a seconda del nome del tavolo), la confettata e – se il ricevimento prevede un aperitivo all’aperto – un punto a vostra scelta tra i tavoli che ne diventerà così il fulcro visivo. Se volete osare, scegliete con oculatezza, fatevi consigliare dagli esperti… il rischio esagerazione è dietro l’angolo!

Mauro Adami

 

 

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