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Disciplinare di produzione | Glossario dell’artigianato

Disciplinare di produzione:

disciplinare

con disciplinare di produzione si intendono una serie di disposizioni di legge che devono essere seguite e rigidamente rispettate per la produzione dei prodotti che hanno ottenuto il riconoscimento DOP, STG, DOCG e IGP. Per la gestione e la tutela di alcuni prodotti sono stati istituiti dei Consorzi, e il disciplinare di produzione viene violato tale violazione costituisce un reato.

Ogni disciplinare sancisce elementi come la denominazione ufficiale, le caratteristiche che il prodotto deve avere al termine della lavorazione, eventuali marchi e sigilli di qualità, le fasi produttive, le zone d’origine delle materie prime (le razze, le specie e il tipo di alimentazione nel caso dei prodotti di origine animale), le diverse versioni del prodotto e le modalità di confezionamento e messa in commercio.

Ovvero, come si legge sul sito del Mipaaf-Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali:

  • carni fresche e frattaglie
  • prodotti a base di carne
  • formaggi
  • altri prodotti di origine animale come uova, miele e prodotti lattiero-caseari
  • oli e grassi (burro, margarina, olio, ecc.)
  • prodotti ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
  • pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati
  • spezie
  • birre
  • prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria
  • pasta alimentare
  • oli essenziali
  • lana
  • vini

Alcuni esempi di prodotti con disciplinare di produzione sono ad esempio il Parmigiano Reggiano DOP, il Bitto DOP, il prosecco DOCG Conegliano-Valdobbiadene, il limone Costa d’Amalfi IGP, la clementina IGP, il lardo di Colonnata IGP, l’aceto balsamico di Modena IGP e il riso Nano Vialone Veronese IGP.

Una volta elaborato, presentato, approvato e pubblicato – un processo molto complesso – i disciplinari di produzione vengono revisionati periodicamente ed eventualmente aggiornati e modificati. Nel caso in cui da una denominazione ne deriva un’altra infatti il disciplinare viene sdoppiato, mentre se le denominazioni si raggruppano anche i singoli disciplinari vengono accorpati. Invece nel momento in cui una denominazione non esiste più anche il disciplinare correlato viene abrogato.


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