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Il giusto prezzo di un etto di prosciutto crudo

 

prezzo un etto di prosciutto crudo

Il prosciutto crudo è il salume per eccellenza sulle nostre tavole: lo mangiamo nei panini, col melone, sulla pizza, in estate e in inverno, insomma non manca mai nel frigorifero di una casa italiana. La proverbiale frase del salumiere “Ho fatto un etto e mezzo, lascio?” è spesso riferita al re degli affettati. Ci pare importante quindi stabilire quanto è giusto pagare cento grammi di prosciutto crudo e contemporaneamente acquisire gli elementi per capire se il prodotto che stiamo comprando è di buona o di scarsa qualità.

Qual è il giusto prezzo di un etto di prosciutto crudo?

Per quanto riguarda il prezzo al kg ecco il parere di Domenico Eleuteri, produttore maremmano di salumi e formaggi:

Per stabilire il giusto prezzo del prosciutto crudo bisogna cominciare distinguendo il mercato estero da quello nazionaleperché in Italia la normativa sull’allevamento è più rigorosa e fa salire il prezzo. La forbice è quindi tra i 6/7 euro al chilo per un prosciutto estero e i 10/11 euro al chilo per un nostrano, come prezzi all’ingrosso.

Quando poi arriva nei negozi e noi andiamo a farcelo tagliare dal salumiere, il prosciutto crudo ha un costo più alto: “Un prodotto estero – continua Eleuteri – arriva a 2,30/2,40 euro l’etto, mentre un nazionale che si rispetti, tipo il prosciutto crudo di Parma o San Daniele, arriva sui 2,90/3,30 euro l’etto.

Ma come si fa a riconoscere un prosciutto nostrano da uno importato? E’ la “pezzatura” la sostanziale differenza visiva: “Un prosciutto italiano – dice l’artigiano – pesa in genere tra i dieci e i dodici chili, un estero pesa poco più della metà”.

Le leggi italiane sull’allevamento dei suini sono molto avanzate e tutelanti nei confronti dei consumatori: è fatto divieto infatti di usare farine di ossa o di pesce nell’alimentazione dei maiali. Insomma il cibo che mangiano gli animali che diventeranno prosciutti, in Italia, è più sano.

C’è però un problema normativo, legato alla tracciabilità delle carni stagionate. Se infatti la legge impone di evidenziare il percorso di provenienza di tutte le carni fresche, ancora non è così per i salumi. Questa vuoto legislativo di fatto apre le porte a comportamenti “poco virtuosi” di produttori che importano prosciutti dall’estero spacciandoli per italiani.

Come suggeriva Domenico Eleuteri, oltre a controllare sempre il marchio sul prodotto, è bene allungare l’occhio e farsi un’idea della pezzatura: un prosciutto “grosso” ha molte probabilità di essere un prodotto genuino.

Vendita prosciutto crudo online

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Sull’e-commerce di Artigiano in Fiera, il portale che permette ai visitatori della Fiera di rimanere in contatto con i loro artigiani, scoprirne di nuovi ed acquistarne tutto l’anno i prodotti, è possibile trovare molti gustosi salumi artigianali, tra cui anche il prosciutto crudo.

 

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