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Pastel de nata | Glossario dell’artigianato

Pastel de nata:

pastel de nata

il pastel de nata è un dolcetto di origine portoghese conosciuto anche come pastel de Belém. E’ diffuso non solo in Portogallo, e nella sua capitale Lisbona, ma anche in altri Paesi di lingua portoghese, dall’Africa (Angola, Capo Verde e Mozambico) al Sudamerica (Brasile).

E’ un pasticcino che si prepara con una base di pasta sfoglia: dopo aver steso l’impasto negli appositi stampini monoporzione, un’operazione che nella storica pasticceria Pastéis de Belém di Lisbona si effettua ancora a mano, si procede con una farcitura a base di crema pasticcera.

In seguito i pasteis vengono cotti in forno, fino a renderli ben dorati, e sono pronti per essere gustati. Come tocco finale spesso vengono cosparsi di zucchero a velo e cannella.

Storia

Secondo la tradizione i pasteis de nata sono stati inventati dai monaci cattolici del Mosteiro dos Jerónimos, che si trova nel quartiere di Santa Maria de Belém a Lisbona. In seguito alla Rivoluzione Liberale del 1820, che portò all’approvazione di una costituzione nel 1822, molti conventi e monasteri vennero chiusi e, per mantenersi economicamente in quel periodo, i monaci iniziarono a vendere i loro dolci in un negozio che sorgeva accanto ad una raffineria di zucchero che si trovava poco distante.

A quel tempo l’area di Belém era considerata lontana dalla città di Lisbona ed era accessibile con barche a vapore, ma con il tempo il monastero e la Torre di Belém iniziarono ad attirare visitatori. Il monastero venne poi chiuso nel 1834 e la ricetta dei pasteis de nata venne venduta ad un imprenditore locale.

Nel 1837 aprì la Fábrica de Pastéis de Belém (Antiga Confeitaria de Belém, oggi Pastéis de Belém, che si trova in R. de Belém 84-92 a Lisbona) e la produzione dura ancora oggi, seguendo rigorosamente la segretissima ricetta originale.

Ricetta che si può replicare facilmente anche a casa, vista la semplicità degli ingredienti: basta munirsi di pasta sfoglia o pasta fillo, tagliarla a misura, posizionarla nei pirottini e farcirla con una crema pasticcera aromatizzata alla vaniglia. Il tutto va poi messo in forno. Da non dimenticare il tocco finale, ovvero qualche minuto di cottura con la funzione grill.

Abbinamenti

I pasteis de nata si possono servire da soli, appena appena scaldati in modo da assaporare al meglio la cremosità della farcitura e la croccantezza dell’involucro esterno. Si possono gustare con una bevanda calda, come un caffè, oppure in accompagnamento con un buon bicchiere di vino. In questo caso la scelta migliore non può che ricadere su un’altra specialità portoghese, il vino porto. Per rimanere in Italia si può provare anche un abbinamento con un Moscato DOCG come questo, in vendita su Artimondo nel negozio dedicato al vino.


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Foto | Claude Truong-Ngoc / Wikimedia Commons – cc-by-sa-3.0, CC BY-SA 3.0, Collegamento

 

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