Titanio | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Titanio:

Il titanio è un elemento chimico che troviamo nella tavola periodica con il simbolo Ti e il numero atomico 22. Si tratta di un metallo di transizione che in natura è presente in numerosi minerali, soprattutto il rutilo e l’ilmenite, è di colore bianco metallico e lucido. La sua principale caratteristica è di essere molto resistente alla corrosione, è inoltre leggero e duttile allo stato puro, mentre le leghe di titanio sono più difficili da lavorare come l’acciaio inossidabile.

È stato scoperto dal chimico tedesco Heinrich Klaproth nel 1789 nei minerali di rutilo e proprio Klaproth gli diede il nome di titanio prendendo ispirazione dalla mitologia greca e in particolare dai Titani, che erano gli dei più antichi, generati da Urano (Cielo) e Gea (Terra).

Nel 1791 il presbitero inglese William Gregor lo trovò nell’ilmenite, ma come elemento chimico è stato isolato da J.J. Berzelius nel 1825 e soltanto un secolo dopo fu possibile ottenerlo puro al 99,9% in una quantità sufficiente per poterne studiare le proprietà.

Il titanio fonde a circa 1660 °C, raggiunge il punto di ebollizione a circa 3500 °C, ha una densità di 4,5 g/cm3 e cristallizza a temperatura ambiente nella forma esagonale compatta. Esso è molto diffuso in natura e rappresenta lo 0,6% circa della crosta terrestre. Fino a quasi la metà del ‘900 fu usato solo in laboratorio, poi, nel 1946, l’ingegnere lussemburghese Guillaume Justin Kroll dimostrò che il titanio poteva essere prodotto tramite riduzione del tetracloruro di titanio con il magnesio.

Da allora esso è diventato un metallo di grande importanza industriale e trova innumerevoli applicazioni in moltissimi campi anche molto distanti tra loro: per esempio, nella forma di diossido di titanio, viene usato nella carta, nel cemento, nelle plastiche, nelle vernici, inoltre, poiché è molto resistente alla corrosione e alle alte temperature e allo stesso tempo molto leggero, il titanio e le sue leghe sono utilizzati nell’industria aeronautica civile e militare, nella fabbricazione di missili e di capsule spaziali, nell’armamento terrestre, nelle costruzioni navali, negli impianti per l’industria chimica. Poiché è anallergico e biocompatibile, viene usato anche per creare protesi ossee e impianti dentali. Inoltre è molto utilizzato per creare utensili, gioielli e casse di orologi che devono essere resistenti all’acqua.

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