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Acido citrico | Glossario dell’artigianato

Acido citrico:

acido citrico

l’acido citrico è un acido ampiamente diffuso negli organismi vegetali, dal limone, che ne contiene dal 5% al 7%, all’arancia (1%) fino a kiwi, fragole, molti altri tipi di frutta ma anche nei funghi e nel vino.

L’acido citrico venne isolato per la prima volta nel 1784 dal succo di limone tramite una soluzione di ammoniaca, acido solforico e cloruro di calcio. Oggigiorno è prodotto soprattutto attraverso la fermentazione di lieviti e funghi.

Acido citrico, proprietà e usi

Contenendo antiossidanti, aiuta a contrastare l’azione dei radicali liberi. Tra le proprietà dell’acido citrico anche quella antibatterica e quella di agevolare l’assorbimento di un minerale essenziale come il ferro da parte del nostro organismo. L’acido citrico è un ottimo rimedio naturale per la pulizia di superfici, utensili e oggetti di casa dato il suo potere sgrassante e disinfettante.

Solido, incolore e solubile in acqua l’acido citrico ammorbidisce (buono anche per il bucato), igienizza e funge anche da anticalcare (ad esempio per la lavatrice o le superfici metalliche). Il suo potere pulente è così efficace da renderlo utile anche nella pulizia di macchinari industriali.

L’acido citrico non va usato su superfici che non sopportano prodotti acidi come ad esempio un tavolo in legno o una superficie in pietra levigata. È ottimo come disincrostante, ad esempio per i sanitari del bagno e per pulire e far brillare i vetri. Se impiegato per pulire e disinfettare vestiti e tessuti l’acido citrico va sempre diluito in acqua.

Ma l’acido citrico può essere usato anche per rendere i capelli più lisci. Basta diluirne un cucchiaio in un litro di acqua con cui risciacquare i capelli dopo aver fatto lo shampoo. In campo cosmetico in senso stretto l’acido citrico è utilizzato per la regolazione del pH di creme e detergenti.

L’industria alimentare invece utilizza l’acido citrico per compattare alimenti come marmellate e gelatine ma anche come conservante, insaporitore ed emulsionante. Quale additivo additivo alimentare riporta la sigla E330.


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