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Decanter | Glossario dell’artigianato

Decanter:

usare il decanter

il decanter è un recipiente di vetro, classicamente largo sotto e col collo stretto, tipo ampolla, che serve appunto per far decantare il vino ma anche altre bevande alcoliche (come ad es. il liquore al mirto) dopo un periodo più o meno lungo di torpore, cioè dopo che le bottiglie sono rimaste chiuse e conservare per lungo tempo. In realtà oggi si decanta sempre più spesso anche il vino novello per agevolarne l’ossigenazione e far riprendere velocemente alla bevanda il suo tono aromatico, le sue caratteristiche organolettiche.

Etimologia del termine e operazione di decantazione

Il termine “decanter” viene fatto derivare dal verbo decantare, cioè travasare con cautela, travasare leggermente. In passato la funzione del decanter era soprattutto quella di separare residui e impurità dal vino conservato a lungo: il sommelier poneva una candela accesa tra il decanter e la bottiglia travasando lentamente il vino nel decanter in modo che dal collo di quest’ultimo la luce illuminasse il passaggio del liquido rendendo chiara la presenza dei residui che rimanevano sulla spalla della bottiglia mentre il liquido travasato nel decanter era pronto per il consumo.

L’operazione di decantazione, con conseguente ossigenazione del vino, permette come accennato anche di far raggiungere celermente alla bevanda una complessità organolettica più rotonda, riducendo la presenza dell’anidride carbonica che può essere stata aggiunta nella fase di produzione per agevolare affinamento e invecchiamento del vino.

Come usare il decanter

Oggi esistono decanter di diverse forme e variamente decorati, anche se la funzione dello strumento da sommelier resta la stessa. Ma come usare il decanter o meglio come va travasato il vino nel decanter? Per un vino novello o comunque non invecchiato il contenuto della bottiglia può essere travasato facendolo defluire senza troppa cautela, cioè non troppo lentamente, nel decanter, questo per rafforzare l’ossigenazione.

Per i vini invecchiati è il contrario: l’operazione va fatta con molta più attenzione e lentezza, non solo per eliminare eventuali impurità e depositi e salvaguardare la chiarezza del vino. Gli esperti consigliano infatti di usare il decanter con molto garbo nei casi di vini invecchiati, soprattutto rossi, perché l’operazione potrebbe risultare così stressante da far perdere aromaticità alla bevanda.

Nel caso di un vino rosso invecchiato se non si è molto pratici con il decanter e/o non si vuole rischiare di rovinarne le caratteristiche organolettiche si può aprire la bottiglia un paio d’ore prima della degustazione e versarne una piccola quantità in un ampio calice.


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