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Le proprietà antiossidanti dell’aronia melanocarpa secondo il dipartimento dell’agricoltura statunitense

Aronia melanocarpa

È piccola ma al tempo stesso è molto ricca di proprietà benefiche per la nostra salute: parliamo dell’aronia melanocarpa, una minuscola bacca originaria della Grande Regione dei laghi e degli Stati Uniti nord-orientali (si estende anche verso sud sui Monti Appalachi). Si tratta di una pianta che ama i boschi umidi, ma può crescere anche in boschetti più secchi, nelle radure e sulle scogliere.

Caratteristiche della pianta di aronia melanocarpa

Appartenente alla famiglia delle Rosacee l’aronia melanocarpa è un arbusto deciduo che può crescere fino a quasi 2 metri di altezza. Le foglie, di color verde chiaro, sono fini e glabre. In primavera i fiori formano grappoli (dai 5 ai 5 cm e mezzo di diametro) e gli impollinatori primari sono le api. Con il progredire delle stagioni gli alberi cambiano colore, diventando di un verde intenso e lucido. Verso la metà della fine dell’estate iniziano a formarsi i frutti che quando maturano (raggiungendo le dimensioni di un pisello) si scuriscono assumendo un color nero violaceo. Subito dopo la maturazione le bacche, che sono molto succose, iniziano a cadere: il succo e i semi sono di color viola scuro (ogni bacca contiene da 1 a 5 piccoli semi al suo interno).

Viene coltivata principalmente per motivi ornamentali (fiori bianchi in primavera e fogliame rosso in autunno), per alimentare la fauna, perché le piante vengono mangiate da cervi, conigli e volatili, ma anche per la produzione di succo e marmellate. Il succo di aronia è infatti una bevanda molto salutare visto che contiene alti livelli di antociani e flavonoidi, che hanno un grande potere antiossidante e aiutano a combattere i radicali liberi.

Cultivar più diffusi

Anche se l’aronia melanocarpa è originaria del Nord America orientale, viene coltivata in modo esteso anche in Europa e in Asia. In Russia, Danimarca ed Europa orientale il frutto è ampiamente utilizzato per la produzione di succo (come quello disponibile nel negozio dedicato ai succhi di frutta di Artimondo) e vino. La varietà Viking è una tipologia vigorosa e produttiva della Scandinavia, può raggiungere quasi 2 metri di altezza, mentre la varietà Nera – che rimane alta sotto il metro – è una varietà a crescita più veloce, con bacche blu scuro. Negli Stati Uniti è diffusa anche l’aronia nera Morton, selezionata in Michigan.

Suggerimenti per la coltivazione dell’aronia melanocarpa

L’aronia melanocarpa cresce bene su un terreno soleggiato: la migliore crescita la si ottiene su campi umidi e ben drenati. I nuovi germogli solitamente si sviluppano intorno alle piante già cresciute, riempiendo lo spazio circostante come a formare una siepe.

Le piantine, fatte crescere in semenzaio, riescono a svilupparsi se vengono piantate in un’area priva di vegetazione, in luoghi che hanno almeno 40 cm di precipitazioni (o più) ogni anno. Dovrebbero essere piantate in primavera, una volta terminata la minaccia del gelo. La distanza ottimale da tenere tra una pianta e l’altra è 1-2 metri. Se le piante devono essere utilizzate per la produzione di bacche (ogni cespuglio può dare fino a 17 kg di frutti) è meglio lasciare una distanza di 3 metri, per donare più spazio e luce.

È molto importante il periodico controllo delle erbacce e delle erbe invasive (la coltivazione può anche essere usata per fermare la diffusione di germogli e polloni). È inoltre consigliato un diradamento frequente degli steli più vecchi.

Parassiti e malattie

L’aronia nera viene colpita da pochissime malattie e non ha problemi di parassiti. L’unico inconveniente è la muffa, che può insorgere quando le piante non ricevono un’adeguata luce solare e se l’aria non circola in modo ottimale.

La riproduzione

La riproduzione della pianta avvene principalmente attraverso i semi: sono piccoli e servono circa 100 chili di frutti per produrne un chilo. Dopo aver effettuato la raccolta in autunno i frutti devono essere puliti: per piccole quantità è sufficiente il frullatore per macerarli. Una volta rimosso il grosso della polpa e fatto essiccare quanto rimasto si può procedere – separando a mano o utilizzando un setaccio – i semi da tutto il resto. Per la produzione di piantine è necessario seminare nel mese di settembre: la migliore germinazione si otterrà dai semi che sono stati completamente puliti (una scarsa germinazione è sempre legata a semi che non sono stati separati bene dalla polpa).

L’aronia da bere e da mangiare!

Succo di aronia melanocarpa puro biodinamico

Abbiamo dunque capito che l’aronia melanocarpa fa molto bene al nostro organismo, ma come possiamo assumerla? Come abbiamo anticipato nei primi paragrafi, uno dei modi più semplici e anche piacevoli di introdurla nell’organismo è quello di bere del succo di aronia. Su Artimondo trovate quello biodinamico puro al 100%, ottenuto spremendo a freddo le bacche coltivate con agricoltura biologica e biodinamica. Lo si può consumare diluendolo con acqua: bastano 100 ml per gli adulti o 30 ml per i bambini per godere degli effetti benefici.

Bacche di aronia melanocarpa antiossidanti

Nel nostro shop trovate le bacche di aronia melanocarpa e miele, un gustoso snack adatto a grandi e piccini, che fornisce un alto apporto di ferro vitamine, minerali e fibre. Sono confezionate in pratiche bustine da 10 g, comode da portare ovunque per far fronte a qualsiasi calo di energia.

Fonte: United States Department Of Agricolture – Natural Resources Conservation Service

 

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