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Come pulire l’acciaio

pulire l’acciaio

Pulire l’acciaio con prodotti naturali dà buoni risultati e ci fa risparmiare sull’acquisto di detergenti chimici che se mal utilizzati rischiano di rovinare le nostre superfici, invece di farle risplendere, e anche le nostre mani. Non fatevi venire mai in mente di pulire l’acciaio del vostro piano cottura piuttosto che del forno con prodotti che contengono cloruri o abrasivi!

Anche la stessa candeggina non va bene: potrà anche pulire alla grande, ma alla lunga può danneggiare oggetti e accessori graffiandoli. Ecco allora alcune efficaci tecniche naturali per pulire l’acciaio pieno di calcare, annerito, ossidato e per togliere gli aloni, in bagno così come in cucina e su tutte le altre superfici della nostra casa.

Caratteristiche dell’acciaio

Prima di vedere quali sono questi metodi naturali per pulire l’acciaio cerchiamo di chiarire che cos’è. Non è un metallo puro, come spesso di pensa, ma è una lega formata da due elementi principali: un metallo (ferro) e un non metallo (carbonio).

Acciaio più in dettaglio è il nome della lega di ferro contenente carbonio in una percentuale non superiore al 2,11%, oltre questa soglia le proprietà del materiale mutano e la lega diventa ghisa. L’acciaio ha caratteristiche meccaniche di resistenza agli sforzi davvero notevoli: a seconda della proporzione delle sostanze con cui è composto l’acciaio assume differenti gradi di durezza per i più diversi impieghi, dalla produzione artigianale a quella su larga scala.

L’introduzione dei metodi di produzione industriale dell’acciaio, a partire dal 1700, fu una rivoluzione. L’acciaio per questa via si è imposto come materia pregiata, soggetta a cicli economici. Ma come si produce l’acciaio? Espellendo dal ferro l’ossigeno che lo rende naturalmente e perennemente ossidato.

Cenni storici

I primi forni per la produzione industriale dell’acciaio erano rivestiti di argilla e grafite. Verso il 1850 l’inventore americano William Kelly (1811-1888) apportò la prima vera miglioria al processo di produzione dell’acciaio a partire dalla tecnica che permetteva di estrarre ferro dolce dalla ghisa con il carbonio che veniva eliminato tramite una corrente d’aria.

Kelly notò che quando la ghisa veniva raggiunta più direttamente da una corrente d’aria, la temperatura saliva e si otteneva l’acciaio. Un secondo metodo di produzione molto diffuso, specie nel nord Europa, è quello di Martin-Siemens (forno Open-Hearth) dal nome dei due ingegneri (il primo francese, il secondo tedesco naturalizzato britannico) che lo misero a punto entro il 1865.

Tale tecnica permette di ottenere l’acciaio fuso dalla raffinazione della ghisa e dei rottami di acciaio riducendo i consumi di combustibile fino al 70%. Dal 1850 in poi intanto avevano cominciato a diffondersi i forni elettrici, con il calore prodotto non più con un combustibile ma attraverso un arco elettrico.

Pulire l’acciaio in modo naturale

Vediamo da vicino alcune tecniche naturali di pulizia dell’acciaio, Inox compreso, cioè quello usato per le pentole, le posate e più in generale nelle cucine grazie alle sue proprietà igieniche (non fa attecchire batteri e altri microorganismi) e di elevata resistenza alla corrosione.

Ciò detto sia chiaro che il termine inox (inossidabile) è quantomai fuorviante e improprio perché anche l’Inox è ossidabile per la percentuale di cromo contenuta nella lega che può ricoprirsi di uno strato di ossidi invisibile ma presente e che protegge il metallo sottostante dalla corrosione.

Aceto. Come anche per l’argento, l’aceto bianco è efficace per pulire l’acciaio. Applicato direttamente su oggetti e superfici, con un panno di cotone o di microfibra (non troppo imbevuto), rimuove gli aloni e le tracce di calcare. Per lo sporco e le macchie più resistenti possiamo scaldare l’aceto in un pentolino, anche con dell’acqua, e poi passare la miscela sugli oggetti o superfici da pulire lasciandola agire qualche minuto prima di risciacquare e asciugare.

Bicarbonato. Per pulire l’acciaio con il bicarbonato di sodio, che è leggermente abrasivo, dovremo munirci di una spugnetta morbida e imbevuta di una miscela fatta appunto di bicarbonato e acqua calda (mettendo un cucchiaio di bicarbonato in un pentolino sul fuoco): lasceremo quindi agire per pochi minuti e risciacqueremo sotto il rubinetto.

Limone. Altrettanto utile per pulire l’acciaio è creare una miscela di succo di limone, acqua e sale. Applicheremo la mistura così ottenuta per qualche minuto su oggetti e superfici prima di una bella sciacquata. Questo metodo è consigliato ai primi accenni di macchie di ruggine. Anche le scorze del limone, e degli altri agrumi in genere, sono ottime per la pulizia e la lucidatura dell’acciaio, oltre a lasciare un odore gradevole.

Farina di mais. La farina gialla, di mais, è un altro dei prodotti da cucina efficace per la pulizia dell’acciaio: basterà applicarla su pentole o altri oggetti e superfici e sfregare leggermente con una spugna imbevuta prima di risciacquare.

Olio d’oliva. Non preoccupatevi, l’olio di oliva non ungerà il vostro acciaio se ne applicherete solo qualche goccia su un panno di cotone con cui strofinerete a fondo pentole, rubinetti, lavello e quant’altro: diventeranno lucidi da potercisi specchiare. Per gli angoli più remoti e gli spigoli irraggiungibili può essere d’aiuto uno spazzolino da denti. Prima però l’acciaio da pulire va lavato bene e dopo la lucidatura con l’olio bisogna ripassarci sopra con un panno pulito e asciutto.

Forbici multiuso smontabili in acciaio Inox

Tra i piccoli utensili per la casa in acciaio, queste forbici da cucina multiuso smontabili accuratamente selezionate per voi da Artimondo, e disponibili nel nostro negozio di arredamento online, sono pratiche, resistenti e maneggevoli. Un unico prodotto per tutte le esigenze di cucina e non solo. Si tratta di forbici forgiate in acciaio Inox 420 e quindi lucidate manualmente a specchio.

Un prodotto 100% artigianale e made in Italy, certificato per tecniche di lavorazione e materie prime usate. Tra le caratteristiche di queste forbici che le rendono così utili, la pronunciata dentatura antiscivolo sul filo di una delle lame, lo schiaccianoci e l’apribottiglie incorporati sul manico.

Senza dimenticare il fatto che essendo smontabili possono essere pulite a fondo, vanno anche in lavastoviglie. La robustezza di questa forbice la rende capace di tagliare con facilità tutti gli alimenti, carne compresa, ma anche materiali come lattine, bottiglie di plastica e tetra pak.

 

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