Spinaci | Glossario dell’artigianato

Redazione Artigiano in Fiera
7 anni fa
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1 min

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Spinaci:

lo spinacio (nome scientifico Spinacia oleracea) è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae (la stessa della quinoa) portata in Europa dall’Asia: dal Nepal secondo alcune fonti, dalla Persia (attuale Iran) secondo altre. Tra le proprietà degli spinaci più impresse nell’immaginario collettivo quella di essere ricchi di ferro. In realtà anche se ne contengono molto di più di altri vegetali (3-3,5 mg ogni 100 grammi) gli spinaci non ne sono poi così ricchi. Legumi come le lenticchie ad esempio ne contegno quasi il triplo.

Ma gli spinaci abbondano anche di folati, l’acido folico è consigliato in gravidanza per il buon sviluppo del feto, e contengono buone percentuali di carotenoidi, clorofilla e luteina, cioè potenti antiossidanti naturali. Tornando ai benefici dell’acido folico, questo viene prodotto con l’assorbimento intestinale dei folati e il suo metabolismo dà vita a un enzima essenziale per la produzione del DNA. L’acido folico è quindi importantissimo per la crescita e riproduzione delle cellule.

Composizione e proprietà degli spinaci

Le proprietà degli spinaci hanno ovviamente a che fare con la loro composizione. Lo spinacio è ipocalorico e depurativo in quanto composto per il 90% di acqua. 100 grammi di spinaci contengono appena 23 kcal. Gli spinaci contengono una buona quantità di fibre (2,2 grammi circa ogni 100), proteine (3,5 grammi), carboidrati (3,5 grammi), un grammo circa tra grassi e zuccheri, ceneri e minerali: soprattutto potassio, calcio e magnesio, poi fosforo, sodio, ferro, zinco, selenio e rame. Gli spinaci sono anche fonte di vitamina A, di vitamine del gruppo B, di vitamina C, E e K. Quest’ultima e il calcio (99 mg circa ogni 100 grammi) fanno bene alla salute delle ossa.

Se le fibre alimentari sono un toccasana per l’attività intestinale, la combinazione di vitamine, minerali, carotenoidi, l’alta percentuale di acqua, clorofilla e acido folico rafforzano le proprietà antiossidanti e depurative degli spinaci. Le fibre danno senso di sazietà, per questo gli spinaci sono consigliati anche per chi è dieta. La cellulosa e i minerali irrobustiscono invece l’effetto lassativo e purificante.

Acido folico e vitamina C rafforzano il sistema immunitario, inoltre contenendo gli spinaci una discreta percentuale di potassio e poco sodio sono indicati anche nei casi di ipertensione. Il potassio e i folati provocano il rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni con conseguente maggior afflusso di sangue e quindi riduzione della pressione. Fra le proprietà degli spinaci anche quella di salvaguardare la vista grazie al contenuto di beta carotene e dei cartonenoidi luteina e zeaxantina che svolgono un’azione preventiva contro patologie come la cataratta e la degenerazione maculare.

Gli spinaci in cucina

Degli spinaci si usano in cucina le foglie. Per far rimanere più intatte possibili le proprietà degli spinaci il consiglio è quello di non lasciarli ammollo in acqua e di non cuocerli troppo. Se consumati freschi, magari in un bel centrifugato, i principi attivi di vitamine e acido folico non subiranno un deterioramento. Molto versatili in cucina gli spinaci si prestano a essere ingrediente per primi piatti, contorni e torte salate. Gli spinaci si raccolgono dall’inverno fino alla primavera. Tra le varietà più diffuse il Gigante d’Inverno e il Matador (primaverile)

Come capire se gli spinaci sono freschi?

Per essere sicuri che stiamo acquistano un fascio di spinaci freschi il gambo deve essere duro e il colore delle foglie di un verde omogeneo, senza “zone” gialle. Se troppo vecchi gli spinaci contengono nitriti con effetti negativi per la salute dell’uomo: a contatto con lo stomaco si trasformano in acido nitroso che origina le nocive nitrosammine.

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