Aloe Vera e Aloe Arborescens: tutte le differenze e come distinguere le piante
- Redazione Artigiano in Fiera
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L’Aloe è un genere di piante succulente, spesso dette impropriamente “piante grasse”, che comprende più di 500 specie e tra queste le due più conosciute e più utilizzate sono l’Aloe barbadensis Miller o Aloe Vera e l’Aloe Arborescens. Entrambe sono usate sia come piante ornamentali, sia come piante medicinali, grazie alle loro numerose proprietà. Spesso vengono confuse l’una con l’altra, ma in realtà ci sono numerose differenze tra le due specie.
Differenze tra Aloe Vera e Aloe Arborescens
La differenza tra Aloe Vera e Aloe Arborescens più evidente sta nel colore dei fiori, che vanno dal giallo al rosso nella prima, mentre sono soltanto rossi nella seconda, tuttavia la fioritura avviene solo una volta l’anno. Tra l’una e l’altra cambia anche la forma, perché l’Aloe Vera si sviluppa come un cespo, mentre l’Aloe Arborescens ha un fusto centrale legnoso con crescita delle foglie alternata.
Nell’Aloe Vera si distingue una radice di partenza, in quella Arborescens no. Per quanto riguarda le foglie, nella prima sono lunghe dai 60 ai 90 cm e larghe 8 cm, possono pesare 1-2 kg, mentre nella seconda solo lunghe tra i 50 e i 60 cm e pesano dai 10 ai 100 grammi perché sono filiformi. Dal punto di vista della riproduzione, l’Aloe Arborescens ha fiori maschili e femminili, ma quelli della stessa piante non si incrociano tra loro, essa, dunque, si riproduce solo con impollinazione incrociata, quindi tra fiori di due piante diverse. L’Aloe Vera si riproduce per divisione dei pollini che di formano alla base della pianta o per seme.
Un’altra differenza fondamentale tra le due specie di Aloe è che quella Arborescens contiene più principi attivi e dà maggiori benefici se viene ingerita, mentre l’Aloe Vera ha una concentrazione di principi attivi minore, ma viene usata di più per uso esterno. Entrambe sono particolarmente utili per curare diversi tipi di problemi della pelle. Ovviamente, vista la differente forma delle foglie, l’Aloe Vera è più facile da produrre rispetto a quella Arborescens, dunque quest’ultima e i prodotti da essa ricavati sono più costosi.
Aloe Arborescens, proprietà
Dalle innumerevoli proprietà possedute sia dall’Aloe Vera sia dall’Aloe Arborescens è evidente che esse vengono utilizzate per creare un gran numero di prodotti che hanno lo scopo di favorire il nostro benessere, tra integratori da ingerire e cosmetici. L’Aloe Arborescens è nota per i suoi effetti lassativi se ingerita (si può assumere sotto forma di succo e capsule), ma anche per quelli cicatrizzanti, idratanti, lenitivi e protettivi dai raggi solari.
Aloe Arborescens succo: la ricetta di Padre Romano Zago
Un prodotto molto popolare è il succo di Aloe Arborescens prodotto seguendo la ricetta originale di Padre Romano Zago. Si tratta di una preparazione naturale considerata molto efficace. Si ottiene usando come ingredienti solo miele biologico, distillato (che può essere, per esempio, grappa o cognac) e foglie di Aloe Arborescens. Le proporzioni sono le seguenti: 50% aloe, 49% miele e 1% distillato. La preparazione consiste nel pulire bene le foglie di aloe, togliendo tutte le spine e la polvere, poi le si taglia a pezzi, senza togliere la buccia e le si frulla insieme al miele biologico e al distillato. Il preparato non va filtrato, né cotto, ma conservato in frigorifero in un barattolo ben chiuso.
Per che cosa è usata l’Aloe Vera
Anche all’Aloe Vera sono riconosciute numerose proprietà: anch’essa è idratante e lenitiva (viene ampiamente usata nella cosmesi), è anche considerata un battericida naturale e ha proprietà coagulanti. Il succo di Aloe Vera è un integratore alimentare che ha diversi benefici: è disintossicante, rigenerante, aiuta a ritrovare energia e a migliorare l’aspetto della pelle. È inoltre un ottimo ricostituente, per esempio dopo un’influenza.
Nel negozio online di Artigiano in Fiera dedicato ai migliori prodotti artigianali d’Italia e non solo trovate numerosi cosmetici e prodotti per la cura del corpo contenenti Aloe Vera (come creme e bagnoschiuma), ma anche infusi e persino confetture.
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