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Acido lattico | Glossario dell’artigianato

Acido lattico:

Acido latticoL’acido lattico è un acido organico che viene prodotto naturalmente anche dal corpo umano. È un liquido sciropposo incolore o giallo. In particolare esso è presente nel latte acido (da cui prende il nome), nel sangue, nel tessuto nervoso, nei tessuti neoplastici, nel tessuto muscolare. In quest’ultimo aumenta quando si fa uno sforzo fisico e il suo accumulo può dare un senso di fatica o addirittura dolore.

Lo spasmo doloroso provocato dall’eccesso di acido lattico o lattato si verifica quando, durante un esercizio troppo intenso o prolungato, attraverso il meccanismo anaerobico lattacido ne viene prodotto più di quanto i muscoli siano in grado di metabolizzare e così il pH muscolare si abbassa fino a quando la concentrazione viene completamente impedita.

Acido lattico: perché si usa negli alimenti

L’acido lattico è naturalmente presente in alcuni alimenti come yogurt e formaggi, perché si produce attraverso la fermentazione lattica di sostanze zuccherine attraverso l’azione dei fermenti lattici. Viene però usato anche come additivo alimentare con funzioni di conservante, acidificante, aroma.

Lo troviamo in processi alimentari come produzione di pane, dolci, bibite, salse, birra, marmellate e confetture, sorbetti, maionese, prodotti caseari e altri cibi elaborati. La presenza di questo acido organico aumenta la durata della conservazione ed evita che si formino colonie batteriche.

Oltre che nel settore alimentare, l’acido lattico viene usato anche in conceria, tintoria, come solvente di esteri della cellulosa. È impiegato anche in medicina, in particolare nella cura di gastroenteriti, soprattutto in età infantile, e nella cosmesi.

Acido lattico: perché si usa nei cosmetici

Siero bava di lumaca pura
L’acido lattico è presente nel concentrato puro di bava di lumaca

Nell’INCI di molti prodotti di bellezza naturali si può trovare tra gli ingredienti il Lactic Acid, ossia l’acido lattico, che è utilizzato per le sue proprietà esfolianti e come regolatore di pH e condizionante cutaneo.

Per quanto riguarda il dosaggio, di solito la concentrazione massima è del 10% quando lo si usa come esfoliante cutaneo, mentre può raggiungere il 30% per trattamenti topici contro l’invecchiamento. Il pH deve essere nel primo caso superiore a 3,5, nel secondo caso superiore a 3.

È usato come esfoliante accelera la rigenerazione delle cellule e stimola la sintesi di glucosamminoglicani rendendo subito la pelle più idratata, luminosa e tonica.

 

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