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Cardo | Glossario dell’artigianato

varietà di cardi

Cardo:

il cardo conosciuto anche come carciofo selvatico è una pianta abbondantemente spontanea e simile a quella del sedano di cui ricorda al palato i sentori. I cardi, nome scientifico Cynara cardunculus altilis, appartengono comunque alla famiglia dei carciofi come si capisce dal sapore simile, tipicamente amarognolo.

Il cardo con il carciofo condivide anche il colore viola dei suoi fiori, ama il clima mite e si può raccogliere da fine estate in poi fino a gennaio-febbraio sempre che l’inverno non sia troppo gelido. Del cardo in cucina si usano i gambi, i piccioli delle foglie, cioè le larghe coste, e i lembi che presentano spine di colore chiaro. Le varietà di cardo più pregiate sono quelle imbianchite perché il cardo verde risulta spesso troppo fibroso e aspro al palato.

Cardo online, dove trovare il miele di cardo

Dal polline raccolto dal cardo le api producono l’omonimo miele. Puoi trovarlo nell’ampio assortimento di miele disponibile sull’e-commerce di Artigiano In Fiera, il negozio online dedicato ai migliori prodotti artigianali d’Italia e non solo! Il prezzo? Un vasetto da 500gr di miele di cardo della Sardegna ha un costo di 8,75 euro.

Imbianchimento del cardo

L’imbianchimento praticato dall’agricoltore permette di rendere più tènere e gustose le coste attraverso tecniche manuali come quella, molto diffusa, di legare la pianta in due o tre punti, proteggendola dal freddo e nascondendola dalla luce. Il sapore del cardo diventato bianco da amarognolo va sul dolciastro, o meglio dolciastro con sentori amarognoli, variamente sfruttati in cucina.

Varietà di cardo pregiate

La varietà cardo gobbo di Nizza Monferrato, dalla forma simile a un uncino, è l’unica che può essere consumata anche cruda in pinzimonio. Tra le altre varietà di cardo pregiate il cardo Bianco Avorio e il Gigante Inerme, con coste carnose e foglie quasi senza senza spine, oppure il Gigante di Romagna, così chiamato per la sua altezza (anche oltre il metro e mezzo), con foglie chiare e prive di spine. Tra le altre varietà di cardo più diffuse il cardo di Bologna, con coste piene e pulite, il Cardo di Tours, pregiato ma spinoso, e quello di Chieri, poco spinoso e conservabile a lungo.

Proprietà del cardo

Il cardo è decisamente ipocalorico (10 Kcal circa ogni 100 grammi di prodotto) e contiene una buona percentuale di fibre, vero toccasana per l’attività intestinale e dall’alto potere saziante, non a caso “sfruttato” anche se si deve tenere a bada il peso. I cardi hanno anche proprietà rigeneranti per il fegato agendo come tonico e proteggendo da eventuali avvelenamenti alimentari, ad esempio da funghi.

I cardi in cucina

In Sardegna i cardi (gli acheni dei cardi) vengono messi anche sott’olio. In Piemonte tipicamente si mangiano con la bagna cauda, ma l’ortaggio può anche essere la base per una gustosa crema salata. Più in generale, gratinati al forno, fritti in padella o ingrediente per minestroni e zuppe, i cardi hanno un solo difetto: la cottura, la prima non dura meno di un paio d’ore, per cui spesso l’operazione si fa il giorno prima di mangiarli lasciandoli poi raffreddare nel liquido di cottura stesso.

Un abbinamento gustoso e molto apprezzato dei cardi è con le patate, da utilizzare come ripieno per una gustosa torta salata: dopo aver lessato e cotto i cardi e le patate queste ultime devono essere tagliate a pezzetti e messe in una ciotola. Si aggiunge ricotta, un uovo, della provola tagliata a dadini, formaggio grattugiato, aggiustando alla fine di sale e di pepe, e si trasferisce il ripieno in una sfoglia. La torta salata deve essere messa in forno e cotta a 180 gradi per 25-40 minuti (i tempi di cottura variano in base alla potenza del forno).


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