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Gerla | Glossario dell’artigianato

Gerla:

tipi di gerla

la gerla è un tipo di cesta a forma conica, solitamente di vimini, legno o viburno, che dispone di due cinghie, in corda o fusti di nocciolo, nelle quali infilare le braccia in modo da poterla portare dietro le spalle come uno zaino.

Realizzata a mano secondo la tecnica dell’intreccio, tradizionalmente la gerla veniva impiegata nelle zone di alta montagna, specialmente dell’Italia settentrionale, per trasportare legname, fieno, frutta, ortaggi, altri cibi e materiali più o meno pesanti.

Origini e tipi di gerla

A seconda dell’intreccio e delle dimensioni esistono vari tipi di gerla, così che gerle piccole possono diventare anche utili in cucina come recipienti e cestini vari. Le origini di questo tipo di cesta, il cui antico antenato può essere individuato nella cista cibaria romana, sarebbero da ricercare in Valtellina, dove per le particolari caratteristiche del territorio le gerle in passato erano il solo mezzo a disposizione per il trasporto dei sassi che servivano a costruire i terrazzamenti per le vigne sui ripidi pendii.

Con la stessa funzione, quella di unico mezzo di trasporto,  le gerle venivano riempite di concime naturale, legna, erba e quant’altro. Ci sono due grandi tipi di gerla: gerle a intreccio rado, usate per il trasporto di fieno o altri materiali leggeri, e gerle a intreccio fitto, utilizzate al contrario per il trasporto di cibi e materiali pesanti come patate, formaggi, legna e letame.

Il “campac” è invece una gerla più alta con trame larghe usata in passato in Valtellina soprattutto per il trasporto di foglie e fieno. Tra le curiosità storiche legate alle gerle, va citato il loro uso durante la prima guerra mondiale (portatrici carniche) per il trasporto in prima linea di munizionamenti.

Il fabbricante di gerle

In passato fare le gerle era un vero e proprio mestiere che serviva ad arrotondare il bilancio familiare: Lu geâr, il fabbricante di gerle, era più spesso un secondo mestiere. Così in Carnia, dove allevatori e contadini di ritorno dai campi fabbricavano in casa le gerle da vendere. La gerla (Lu gèi) veniva venduta insieme a un accessorio (lu màmol) cioè un treppiede di legno con un appoggio piano sul quale veniva posizionata la cesta da caricare e prendere poi sulla schiena da soli, stando comunque in piedi.


Glossario dell’artigianato | Indice

Foto | Wikipedia.org

 

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