Polifenoli e cibi ricchi di polifenoli | Glossario dell’artigianato

Admin
5 anni fa
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I polifenoli sono composti organici di origine vegetale noti soprattutto per le loro proprietà antiossidanti e per “dare il colore” a diversi tipi di frutta, condizione quest’ultima essenziale anche per la diffusione del seme operata dagli animali fruttivori.

I polifenoli, metaboliti secondari dei vegetali (cioè prodotti dal loro metabolismo secondario), hanno la primaria funzione di proteggere le piante da agenti patogeni esterni e raggi UV. Questa caratteristica permette anche la conservazione delle proprietà organolettiche degli alimenti derivati dai vegetali stessi.

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Composizione, proprietà dei polifenoli e cibi ricchi di polifenoli

Le proprietà antiossidanti dei polifenoli si traducono per l’uomo nell’azione di contrasto ai radicali liberi, a tutto vantaggio della prevenzione dell’invecchiamento precoce e delle malattie degenerative ma anche per proteggere e salvaguardare tutti i giorni la salute della pelle. In natura sono stati classificati circa 8000 polifenoli.

Come composizione chimica questi composti organici possono essere suddivisi in due grandi principali: non flavonoidi (formati da 1-2 anelli fenolici) e flavonoidi (con 3 anelli esatomici di cui due uniti). Quest’ultimi rappresentano la metà dei polifenoli finora scoperti.

Nella prima categoria ricadono invece polifenoli come la quercetina, presente nei frutti di bosco così come nei pomodori, e le antocianine che danno il colore alle mela e agli agrumi. Tra i non flavonoidi, il resveratrolo, di cui abbonda la buccia dell’uva, gli acidi caffeici (idrocinnamici) e i tannini idrolizzabili presenti ad esempio in alta concentrazione nel tè.

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Dove si trovano i polifenoli

I polifenoli abbondano nel regno vegetale: consumare con regolarità alimenti ricchi di polifenoli non è difficile perché significa includere nella propria ed equilibrata dieta cereali integrali, frutta e verdura di stagione (fresche) e per quanto possibile crude, al massimo cotte al vapore o bollite. Questo è il miglior modo per sfruttarne le proprietà antiossidanti dei polifenoli visto che la cottura ne riduce in modo consistente l’apporto.

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Cibi con polifenoli

A proposito di cibi con polifenoli dove si trovano in maggiore concentrazione questi composti organici? Tra i frutti, gli ortaggi e le bevande (di origine vegetale) più ricchi di polifenoli abbiamo il sambuco nero, il ribes nero, il mirtillo (Vaccinium corymbosum), la ciliegia e i frutti di bosco in genere (fragole, more, lamponi), i carciofi, il tè verde e nero, il caffè filtrato, le prugne, i semi di lino, il cacao e il cioccolato fondente puro, le castagne, le mele e il succo di mela 100% naturale, le nocciole, il vino rosso, l’olio di oliva, il succo di melograno puro e lo yogurt di soia. Anche spinaci, olive nere, broccoli, fagioli neri, cipolla rossa e noci pecan contengono quantità del tutto apprezzabili di polifenoli.

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Efficacia dei polifenoli con il latte

Negli anni gli studiosi hanno notato che le popolazioni che tradizionalmente bevono molto tè soffrono meno di malattie cardiache, proprio grazie al contenuto di polifenoli. Tuttavia, questo non si verificava nelle isole britanniche e si è così cominciato a pensare che fosse dovuto al diverso modo di consumare il tè. I britannici, infatti, sono soliti aggiungere il latte. Ebbene, alcuni studi hanno rivelato che il latte riduce l’effetto antiossidante dei polifenoli.

Infatti, una ricerca pubblicata nel 2007 sulla rivista European Heart Journal e condotta su un campione di 16 donne, ha dimostrato che il tè nero migliorava la capacità delle arterie di rilassarsi e di espandersi, una condizione importante per la salute cardiovascolare. Se però al tè veniva aggiunto il latte, questo effetto svaniva! Per questo motivo, per godere di tutti gli effetti positivi degli alimenti che sono ricchi di polifenoli il consiglio è di consumarli senza latte e altri prodotti caseari.

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